LAVORO

Condotta antisindacale per AFM Bologna La Fisascat Cisl di Bologna e i rappresentanti sindacali aziendali da essa nominati potranno riprendere la loro regolare attività sindacale in AFM S.p.A. AFM Spa, controllata da Admenta Italia per l’80% e per il 20% dal Comune di Bologna , gestisce le 37 Farmacie Comunali presenti sul territorio bolognese e il magazzino di distribuzione intermedia del farmaco di Via del Commercio Associato. Dopo più di anno in cui , a seguito della nomina separata delle RSU da parte di Cgil e Uil, i rappresentanti sindacali di Fisascat Cisl si erano visti negati il diritto alla partecipazione agli incontri e ai confronti sindacali e i relativi permessi, gli stessi potranno finalmente , a partire già dall’incontro previsto per la mattinata di domani 9 novembre, riprendere legittimamente e a pieno titolo l’attività sindacale a tutela dei lavoratori e l’attività contrattuale in azienda. Il Tribunale di Bologna, sezione Controversie del Lavoro, Giudice dott.ssa Pugliese, infatti, su ricorso della FISASCAT CISL, assistita dall’Avv. Chiara Rigosi, ha condannato AFM S.p.A ex art 28 L.300/70 per condotta antisindacale, sentenza n.2347/2010. “Da un punto di vista giuridico - dichiara malgara Cappelli segretario generale Fisascat Cisl Bologna - è un risultato importante che ribadisce la libertà delle organizzazioni sindacali nella scelta del tipo di rappresentanza e sancisce la legittimità della convivenza tra RSA e RSU nella stessa realtà aziendale". "Da un punto di vista pratico - prosegue il segretario- la sentenza, che arriva in un momento delicatissimo a seguito della disdetta unilaterale del contratto integrativo aziendale da parte di AFM, consentirà ai Rappresentanti sindacali Fisascat Cisl di riprendere l’attività sindacale a tutela dei lavoratori che l’azienda aveva tentato di ostacolare impedendo loro addirittura la partecipazione ai tavoli negoziali. Sono sicura che l’apporto della Fisascat sarà indispensabile per riaffermare il diritto al contratto integrativo e per ottenere quelle stabilizzazione di organici su cui in questi mesi l’azienda non ha dato nessuna risposta ”.