giovedì 7 febbraio 2013

Al giudice di merito la valutazione dell’applicabilità dell’accordo sindacale

Spetta al giudice di merito la valutazione circa la portata di un accordo sindacale che porti al licenziamento collettivo di un certo numero di dipendenti. Lo ha stabilito la Corte di cassazione, con la sentenza 2764/2013, respingendo il ricorso di un lavoratore, prima posto in Cigs e poi in telelavoro, che contestava l’applicabilità dell’accordo al suo specifico settore di provenienza per il quale non era mai stato decretato lo stato di crisi, diversamente da altri settori dell’azienda. Per la Suprema corte però un simile sindacato si tradurrebbe in un giudizio di fatto precluso in sede di legittimità, mentre la Corte di appello aveva ritenuto legittimi tanto la messa in mobilità quanto il licenziamento osservando che si trattava di determinazioni datoriali attuative dell’accordo con le organizzazioni sindacali del 28 giugno 2012.

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