lunedì 11 febbraio 2013
IL CONDOMINO PER MOTIVI DI URGENZA PUO' FAR INSTALLARE TELECAMERA SENZA IL PREVENTIVO OK DELL'ASSEMBLEA. Corte di Cassazione Seconda Sezione Civile – Sentenza n. 71/2013
Un condomino ricorre per Cassazione avverso la decisione del Giudice di Pace che lo aveva condannato al pagamento, per la propria parte, ad un altro condomino, della spesa per aver fatto installare, per motivi di urgenza, telecamere a circuito chiuso con videoregistratore, nel parcheggio al fine di far cessare le azioni di vandalismo più volte denunciate dai condomini.
La cassazione, ha dichiarato inammissibile il ricorso. "Il giudice di pace ha ritenuto sussistente la necessità e l’urgenza di procedere all’installazione della telecamera ed evidenziato che tutti i condomini hanno provveduto al pagamento di quanto dovuto per tale installazione, ad eccezione della ricorrente, e che l’apparecchiatura in parola è stata installata con angolazione ristretta all’apparecchiatura di apertura del cancello, con ciò implicitamente escludendo la lamentata violazione della privacy”. In merito alla privacy "per giurisprudenza costante della Cassazione, “non sussistono gli estremi atti ad integrare il delitto di interferenze illecite nella vita privata (art. 615 bis cod. pen.) nel caso in cui un soggetto effettui riprese dell’area condominiale destinata a parcheggio e del relativo ingresso, trattandosi di luoghi destinati all’uso di un numero indeterminato di persone e, pertanto, esclusi dalla tutela di cui all’art. 615 bis cod. pen.”. Dunque per motivi di urgenza l'iniziativa di mettere le telecamere da parte di un condomino può avvenire senza dover aspettare il preventivo assenso dell'assemblea
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