lunedì 21 gennaio 2013
Ingiuria: l’offesa reciproca elimina il reato
Le offese reciproche che infangano l’altrui reputazione eliminano il reato di ingiuria.
Durante una partita a carte, due persone avevano urlato, l’una contro l’altra, espressioni particolarmente offensive.
“Sei piena di debiti” dice lui.
“In città tutti ti conoscono” risponde lei…
Due frasi che, secondo la Cassazione [1], avevano una valenza sarcastica, volta a gettare discredito nei riguardi dell’interlocutore.
Tuttavia, secondo la Suprema Corte, non si può procedere alla punizione delle due condotte perché frutto di una reciproca provocazione.
Insomma: chi se la cerca non può andare a piangere, poi, dal giudice.
[1] Cass. sent. n. 37651 del 28.09.2012.
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